Ristrutturazioni Aziendali

Il nostro approccio

Supportare il top management nelle decisioni strategiche e nella loro implementazione.
La nostra metodologia standard prevede la stesura o la rivisitazione del Business Plan aziendale, lo sviluppo dei progetti attuativi del piano ondustriale nelle aree più critiche: infrastruttura produttiva e la supply-chain, il prodotto, l'offerta ed il servizio ai clienti.


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Il Business Plan

Il modello di business descrive la logica in base al quale una azienda cattura, crea e distribuisce valore.
Ogni organizzazione dovrebbe avere ben chiaro sia il proprio modello di business sia il piano operativo per la sua implementazione.
Il business plan è:

  • uno strumento per condividere la strategia aziendale con l’organizzazione
  • evita di ottimizzare alcune parti a danno di altre costituendo per tutte la linea guida da seguire
  • costituisce un vincolo trasparente tra banca e impresa, e un impegno reciproco a realizzare un piano di azioni strategiche ed operative e a sostenerlo finanziariamente
Il business plan efficace deve essere:
  • credibile: gli obiettivi fissati devono essere raggiungibili
  • sostenibile: finanziariamente, ma anche sotto il profilo della gestione manageriale degli obiettivi
  • verificabile: il grado di dettaglio dei fattori determinanti (driver) dei ricavi e dei costi deve essere sufficiente per rendere comprensibili le variazioni di alcuni parametri rispetto agli anni precedenti
  • motivato: il raggiungimento degli obiettivi fissati deve essere conseguente ad azioni chiaramente identificate

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L’infrastruttura e la supply-chain

Scovare, estrarre ed utilizzare il valore nascosto.

La creazione del valore in quest’area è il risultato di un processo che coinvolge l’intero sistema produttivo – logistico – distributivo dell’azienda.
La maggior parte delle aziende nasconde al suo interno grosse quantità di valore inutilizzato. Ci riferiamo in particolare agli sprechi di risorse: attività inutili che non generano valore per il cliente cioè attività per cui il cliente non è disposto a pagare, capacità produttiva in eccesso, scarti e rilavorazioni, eccesso di scorte di magazzino ecc.
Attività svolte:

  • Architettura della supply-chain
  • Politiche d’acquisto globali
  • Introduzione del Lean thinking
Risultati attesi:
  • Riduzione dei costi operativi
  • Miglioramento del livello di servizio e della soddisfazione del cliente
  • Riduzione del capitale circolante

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Il prodotto, l'offerta ed il servizio ai clienti

Il panorama economico mondiale è fortemente cambiato negli ultimi anni. La globalizzazione dei mercati, la crisi internazionale, l’evoluzione tecnologica e i cambiamenti sociali, hanno costretto le aziende ad un rapido adattamento e riconfigurazione premiando quelle dotate di una maggiore flessibilità e solidità.
I clienti, il prodotto e l’offerta costituiscono il cuore del modello di business e la pietra angolare su cui impostare il rilancio e lo sviluppo dell’azienda.
Di seguito alcuni serivizi:

  • Analisi dei mercati, dei segmenti di clientela e dell’ambiente competitivo. Sviluppo ed implementazione di strategie commerciali internazionali con particolare attenzione ai mercati emergenti
  • Analisi del valore offerto ai clienti, per capire il motivo per cui i clienti passano da un’azienda all’altra. Gli elementi che contribuiscono alla creazione del valore possono essere: prestazioni, personalizzazione, design, marchio, prezzo, utilità, riduzione rischi, accessibilità, usabilità, ecc.
  • Sviluppare strategie di canale per la comunicazione, distribuzione e vendita della propria offerta.
  • Migliorare la gestione del servizio e delle relazioni con i clienti Che tipo di relazione ciascun segmento della nostra clientela si aspetta di stabilire e mantenere con noi? Quali relazioni abbiamo stabilito? Quanto sono costose? Come si integrano con il resto del nostro modello di business?
  • Migliorare il flusso dei ricavi e rendere più efficiente la gestione degli incassi.
  • Misurare e migliorare la perfomance delle funzioni di marketing e delle vendite.

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La solidità finanziaria

L’attuazione del business plan richiede per quanto attiene l’area finanziaria, la presenza di almeno due fattori: un modello di controllo di gestione capace di monitorare correttamente e tempestivamente l’andamento dell’azienda, nonché i risultati ottenuti dalle singole unità organizzative e una struttura delle fonti di finanziamento adeguata a sostenere gli investimenti ed i rischi evidenziati nel business plan.
Di seguito, per semplicità è riportato un elenco di attività con le quali si ristabilisce la solidità finanziaria durante un processo di ristrutturazione:

  1. Attrezzarsi per mantenere l’equilibrio finanziario
    L’azienda deve mettersi in condizioni di sopravvivere anche se la crisi dovesse prolungarsi. Si tratta di rivedere il processo di gestione finanziaria dell’impresa per renderlo compatibile con la situazione di credito e di mercato attuale.
  2. Mappare le garanzie prestate (banche, fornitori, clienti)
    E’ necessario rilevare quali e quante garanzie sono state prestate dall’imprenditore, da terzi o dall’azienda stessa alle banche, ai fornitori, ai clienti e quali altri condizionamenti gravano sui rapporti con questi ultimi.
  3. Valutare l’opportunità di ulteriori forme di finanziamento
    Valutare l’opportunità di ricorre ad altre forme di finanziamento, definendo sia la tipologia più idonea sia il momento più adatto nel quale utilizzarla (Es. Fondi di Private Equity, finanziamento interno come cessione degli Asset non strategici/riduzione del capitale circolante.
  4. Definire le richieste da sottoporre ai creditori
    Definire cosa chiedere alle banche e le  condizioni commerciali da chiedere ai fornitori (ad esempio con riguardo ai tempi di pagamento dei debiti scaduti).
  5. Agire in fretta nella ristrutturazione aziendale
    Dal momento della decisione a quello della “messa in moto” del meccanismo di ristrutturazione del debito non devono passare più di tre mesi. Aspettare significa deteriorare ulteriormente la situazione finanziaria e patrimoniale.
  6. Controllare costi e flussi di cassa
    La banca finanzia il piano secondo clausole ben precise. L’imprenditore deve tenere sotto controllo i parametri sensibili ai fini contrattuali, per intervenire prima che questi possano registrare sbilanci “pericolosi” e far saltare il piano.
  7. Attrezzarsi per pianificare e gestire le risorse finanziarie aziendali
    L’imprenditore deve ristrutturare o creare ex novo la funzione di gestione della finanza aziendale. È bene che l’imprenditore sia certo che la persona responsabile della finanza aziendale abbia competenze effettive in merito.